La conservazione in vivo sarà realizzata mediante la realizzazione di un campo collezione. Esso sarà strutturato in modo da consentire l’ingresso dei macchinari per lo svolgimento delle normali operazioni colturali, per la conduzione di prove agronomiche e per la fruizione in relazione alla sua funzione didattica. L’impianto delle varietà raccolte nella precedente fase prevede la messa a dimora dei portainnesti su terreno opportunamente preparato mediante le lavorazioni colturali, svolte secondo i criteri della buona pratica agricola. Successivamente si eseguiranno gli innesti eseguendo per ogni varietà un numero minimo di repliche, da tre a cinque. Il frutteto consentirà di valutare – nelle stesse condizioni ambientali e colturali – le diverse varietà locali impiantate, sotto il profilo agronomico e qualitativo e di verificare le loro potenzialità per il reimpianto di nuove coltivazioni a fini produttivi. Pertanto, esso sarà un importante punto di riferimento per agricoltori e operatori locali interessati, che potranno usufruire di informazioni sul materiale vegetale collezionato ai fini di un possibile utilizzo nelle proprie aziende. Inoltre, il frutteto rappresenterà un prezioso riferimento per condurre un’appropriata attività di catalogazione e caratterizzazione, nonchè approfondire studi e osservazioni sulle varietà locali presenti.